Centro Libri, Punto di incontro

Quarant'anni all'insegna del dialogo, del confronto e dell'amore per la lettura

ha sede in Varallo, una piccola città del Piemonte, ed è un luogo di dialogo, confronto e comunicazione, che si propone di diffondere gli autentici ideali sociali e cristiani non logorati dal tempo o superati dalla storia e dalle ideologie.

Le nostre attività

Sita in Piazza Calderini 8, offre ai visitatori un'ampia scelta di lettura e un'interessante sezione dedicata alla cultura locale.

Questa nuova avventura riporta all'importanza di presidiare la cultura locale valsesiana.

Nata per promuovere incontri volti alla conoscenza e al confronto su temi sociali, civili e religiosi.

UN POMERIGGIO DI ARTE E DI SPIRITUALITà

E' STATO UN SUCCESSO

I PARTECIPANTI SONO STATI MOLTI E SODDISFATTI. E' UNA FORMULA DA RIPETERE.

DOMENICA 25 GIUGNO 2023

PARROCCHIA DI VARALLO CENTRO LIBRI PUNTO D’INCONTRO ASSOCIAZIONE IMAGO VERBI

VISITE ARTISTICO-SPIRITUALI SUL TERRITORIO

DON DAMIANO POMI PRESENTA ARBOERIO DOVESIO ANICETI E BARATTINA

 

Terzo appuntamento e pubblico in crescita per le visite artistico-spirituali ideate e organizzate dalla Parrocchia di Varallo, Centro Libri Punto d’Incontro e Associazione Imago Verbi, con la collaborazione del Professor Don Damiano Pomi, che ha appena conseguito il Dottorato in Beni Culturali della Chiesa, presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, con una Tesi sui Corpi Santi in Diocesi di Novara, definito dal prevosto, Don Roberto Collarini: “Una delle risorse più preziose della Comunità”.

Dopo le visite a San Pietro, Madonna delle Grazie, Collegiata di San Gaudenzio, guidata da Rosangela Canuto e Remo Farinone, seguita da quella a Scopelle con San Defendente, San Giovanni al Baraggiolo e San Giacomo, con spiegazioni di Don Damiano, domenica 25 giugno è stato proposto un nuovo, inedito itinerario: Arboerio, Dovesio, Aniceti e Barattina, per scoprire frazioni di Varallo molto pittoresche, fuori dalle grandi strade di transito, che un tempo erano molto più abitate di oggi, il che giustifica la presenza di chiese che custodiscono dei piccoli tesori d’arte e sono di dimensioni ragguardevoli, testimonianze di un forte senso identitario. Le spiegazioni del Professor Don Damiano Pomi, non solo sono approfondite e precise, ma offrono ulteriori spunti di riflessione e di comprensione: “Un’opera d’arte realizzata per una chiesa può essere compresa nella sua interezza soltanto se si conosce la spiritualità in cui nasce”.

Parte del nutrito gruppo di partecipanti ha usufruito di un pulmino messo a disposizione dall’organizzazione, guidato da un prezioso volontario: Antonio Martelli, che ha saputo destreggiarsi su strade strette, in salita e non certo lineari, mentre altri hanno utilizzato mezzi propri. Hanno partecipato alle visite anche Don Roberto Collarini, Don Gianni Lategana ed alcune suore Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote, accompagnate dalla Superiore Suor Elisabetta.

Alla prima tappa del percorso, la chiesa di San Quirico e Giulitta, ad Arboerio, Rosangela Canuto, Presidente Centro Libri e Presidente Imago Verbi, ha ricordato che queste visite non hanno solo uno scopo artistico, ma: “Si pongono come momento di spiritualità per ripensare alla Fede di coloro che hanno costruito questi edifici sacri in cui la Comunità di poteva ritrovare e funsero anche da rifugio in casi di calamità, come nel caso del violento incendio di Arboerio: cerchiamo quindi di recuperare un po’ di umiltà come creature al cospetto del Creatore”. Don Damiano Pomi, dopo aver premesso alcune notizie agiografiche su Quirico e Giulitta, entrambi martiri per la Fede, santi oggetto di particolare devozione in Valsesia, la cui festa ricorre il 16 giugno e coincide con il momento della transumanza, ha spiegato che la chiesa di Arboerio nacque dall’ampliamento e sopraelevazione settecentesca di una cappella del Cinquecento. Il prezioso polittico seicentesco, oggi posizionato dietro l’altare maggiore, ma che un tempo poggiava sopra la mensa, combina elementi pittorici e scultorei e accoglie alcune tra le devozioni più venerate. L’elegante statua della Madonna del Rosario presenta alcuni tratti simili a quelli della Statua dell’Incoronata: “Potrebbero, forse, appartenere alla stessa bottega”, ha ipotizzato Don Damiano, incoraggiando Federica Tarasco, la storica dell’arte che sta studiando la Madonna Incoronata, a proseguire nei suoi raffronti per ricostruire la storia di questa statua tanto cara ai varallesi.

La chiesa di Dovesio è dedicata a San Bartolomeo. La primitiva cappella fu ingrandita tra Cinquecento e Seicento, fino ad assumere le forme attuali: “Il grande altare ligneo settecentesco è uno degli ultimi esempi della grande scuola valsesiana di scultura lignea”. Accanto a quella a San Bartolomeo fu introdotta la devozione a San Bernardo per invocare la sua protezione sui campi e sul bestiame, in transito verso gli alpeggi del Monte Vaso.

La più piccola chiesa di Varallo si trova ad Aniceti: è un santuario dedicato alla Natività di Maria, che rivela una gradita sorpresa: il bellissimo altare ligneo, di pieno Seicento, occupa l’intero spazio del piccolo edificio, la cui navata fu distrutta dal terremoto del 1882, che invece lasciò intatto l’altare con la statua della Vergine. Questo è l’altare ligneo meglio conservato in tutto il territorio di Varallo, e ci offre un’idea della grande scultura valsesiana seicentesca.

Anche Barattina ha la sua storia da raccontare”: nella chiesa, dedicata a San Pantaleone, l’altare di stucco marmorizzato ha un’ancona, con la figura del Santo, medico, protettore contro le epidemie e le pestilenze, come attesta l’iconografia che lo ritrae con un vaso di unguenti in mano. Molto interessante è anche la piccola ancona lignea posta su una parete, forse proveniente dallo scomparso piccolo oratorio di Sant’Elena, abbattuto per l’ampliamento del tratto stradale.

In questa chiesa Don Damiano ha celebrato la messa, ricordando nell’omelia tutti i Santi incontrati durante le visite della giornata: “Sono i Testimoni che ci dicono che è possibile mettere in pratica le virtù, riconoscere il Signore per esserne riconosciuti”.

 

Piera Mazzone


 

ANICETI

NATIVITA' DI MARIA.

DON DAMIANO

NELLA CHIESA DI ARBOERIO

DON ROBERTO

NELLA CHIESA DI
ARBOERIO

GRUPPO

DAVANTI ALLA CHIESA DI ARBOERIO

ROSANGELA
CANUTO

PRESENTA IL POMERIGGIO E LEGGE UNA RIFLESSIONE SPIRITUALE DALLA LUMEN GENTIUM 

SAN PANTALEONE

BARATTINA

Novità in libreria

Massimo Bonola è il curatore di questa raccolta di articoli dedicati a "I Walser di Rimella" scritti da Augusto Vasina, originario di Rimella e docente di Storia Medioevale presso l'Università di Bologna.L'autore tratta, in alcuni articoli, molti temi dalla fondazione di questa comunità fino alla toponomastica.


Dal 17 luglio sarà disponibile una nuova novità della Casa Editrice Centro Libri: "Morca, un paese al di là della Sesia".L'autore Stefano Della Sala ci accompagna alla scoperta della storia e delle tradizioni di questa piccola comunità arroccata sulla sponda destra della Sesia. 

Una grande novità per i nostri affezionati clienti è la nostra presenza su Bookdealer, il portale per le librerie indipendenti dove potrete ordinare anche senza venire in libreria! La consegna viene effettuata a domicilio per i residenti nei d'intorni di Varallo oppure attraverso corriere!

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